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IL LIBRO "LA GRANDE STORIA" DI LICIO DI BIASE
VINCE IL PREMIO LETTERARIO "LAMERICA"
DI S. GIOVANNI TEATINO.
Il libro “La grande storia” di Licio Di Biase (edizione Tracce, 2010)
è il vincitore del premio della sezione Saggistica del secondo Premio Nazionale di Letteratura e Comunicazione denominato “LAMERICA”, promosso dall'assessorato alla Cultura del Comune di San Giovanni Teatino (Chieti).
Lo ha decretato la giuria, composta da docenti, giornalisti, esperti nel settore editoriale, membri di associazioni culturali, ed è presieduta dallo scrittore Giovanni D'Alessandro. Il premio (1.500 euro e un manufatto artistico) sarà consegnato il 3 ottobre 2010 presso l’Auditorium della Scuola Civica Musicale Città di San Giovanni Teatino. |
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Licio Di Biase mentre racconta, giovedì 29 luglio, la storia di Pescara, al Parco dei Gesuiti, di fronte a più di cinquecento persone.
Una serata unica e da ricordare. Per tutti. |
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Presentazione dell’ultimo libro di Licio Di Biase
LA GRANDE STORIA
Pescara – Castellamare dalle origini al XX secolo.
di Rita Pagliara
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La Sala Consiliare del Comune
di Pescara ha ospitato l’incontro dedicato alla presentazione del nuovo e
attesissimo libro del saggista e storico Licio Di Biase, noto
e apprezzato per la passione e la propensione verso tematiche di interesse e
tradizione locali, al quale si deve la continua e puntuale ricerca delle radici
identitarie della nostra città. L’appuntamento ha permesso di rispolverare e ripercorrere la storia di Pescara dal 1000 a.C. al XX secolo, alla
presenza del già ricordato autore e di illustri relatori, quali la presidente
delle Edizioni Tracce Nicoletta Di Gregorio, il sindaco della città di Pescara Luigi Albore
Mascia, il Presidente della
Provincia di Pescara Guerino Testa, Rodolfo De Laurentis (Componente del consiglio di
amministrazione della Rai), Stefano Trinchese (Preside della Facoltà
di Lettere dell’Università G. D'Annunzio) Raffaele Colapietra (storico). A coordinare
il tutto il giornalista Saverio Occhiuto, che così ha esordito: «Licio questa volta”
l’ha fatta grossa”, ha racchiuso anni e anni di storia in seicento pagine,
pagine che, peraltro, si leggono piacevolmente e che rappresentano il tentativo
ben riuscito di un’ardua impresa. Si tratta di una pubblicazione che finalmente
libera Pescara dal quel gravoso complesso di “città senza storia”, e anzi, è
questo un testo che riscopre, riabilita e fa rinvenire tutto il gusto ed il
sapore di una lunga storia; il merito di Licio Di Biase è di aver tramandato la
memoria di luoghi, realtà e personaggi appartenenti non soltanto alla Storia, bensì collocati nell’ambito di una microstoria,
collezione di numerosi e variegati spaccati storici. Fondamentale è l’esercizio
della memoria, pratica che presuppone la conoscenza, e l’intento perseguito dal
nostro caro Licio è quello di conoscere per apprezzare e diffondere una storia che appartiene a
ciascuno di noi».
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